Aci: servono più controlli per le Rc Auto
Assicurazioni auto, che confusione: fra tagliandi falsi, frodi assicurative, una vera e propria piaga per il settore. Tanto che Aci, l’automobile club d’Italia, ha alzato la voce contro questo fenomeno. Il presidente di Aci, Angelo Sticchi Damiani, ha reso nota la sua ferma posizione: “In tema di assicurazione obbligatoria, l’ACI ribadisce per una maggiore chiarezza che il proprio compito istituzionale è la tutela degli automobilisti onesti che sono la stragrande maggioranza. Abbiamo documentato e denunciato il preoccupante fenomeno di una minoranza che circola senza assicurazione, chiedendo controlli più certi e capillari “ ha dichiarato il presidente, sottolineando un altra grave conseguenza di questo comportamento illegittimo: “Questo fenomeno si riflette negativamente sulla collettività ed è una delle motivazioni addotte per aumentare le tariffe. L’ACI ha in corso da tempo una battaglia per ridurre i costi della rc-auto, che sono tra i più alti d’Europa, e ha formulato una proposta al Governo che, se attuata, consentirebbe la diminuzione fino al 40% della spesa degli automobilisti per l’assicurazione. Evitare che si circoli senza copertura assicurativa, con tutte le conseguenze sul piano economico e sulla sicurezza stradale, rientra nel percorso virtuoso proposto da ACI”.
Insomma pagare meno, ma pagare tutti: solo così, evitando la mentalità da “furbetti” che troppo spesso ha contribuito a rovinare l’Italia, si potranno avere tasse più eque e risparmiare sull’rc auto. Agire in altri modi porta solo benefici momentanei, che vanno però a ricadere nella comunità e anche sul “furbo” di turno, una volta che viene scoperto.
Servono più controlli per estirpare alla radice il fenomeno di chi circola senza tagliando o con tagliandi falsi. E
chissà che questo, abbinato all’adozione della scatola nera che dovrebbe scongiurare i sinistri fantasma e altri tipi di frodi, non possa prodursi un risparmio per tutti. Di sicuro, almeno saremmo un popolo più onesto.