Comprare una nuova auto? Per Aci solo se scendono i costi
Comprare una nuova auto? La maggior parte degli italiani non ha questo punto nella lista delle priorità. La crisi economica morde il freno agli acquisti e limita le risorse finanziarie alle necessità impellenti e più importanti.
Per cui, se si possiede un mezzo di trasporto e questo funziona, non si ha intenzione di cambiarlo, almeno ancora per qualche anno.
L’ultimo rapporto ACI-CENSIS sull’automobile ha registrato un crollo del 17,4% delle immatricolazioni.
Non solo: dai dati è emerso chiaramente il congelamento delle intenzioni di acquisto degli italiani.
“Il 53% degli italiani infatti non acquisterà un nuovo veicolo fino al 2016 se non si abbatteranno i costi di esercizio e soprattutto le tasse sull’auto” ha dichiarato il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, commentando gli ultimi dati sull’andamento del mercato a febbraio che evidenziano un calo delle immatricolazioni del 17,4% rispetto allo stesso mese del 2012.
Damiani si è detto consapevole che al momento non ci sono molte risorse per nuovi incentivi, ma ha spinto a trovare altre soluzioni per ridurre la pressione fiscale sugli automobilisti: “Sicuramente ci sono ampi margini di manovra” ha detto.
Tra le proposte, una prima serie di provvedimenti potrebbe prendere in considerazione l’abolizione del superbollo, la rimodulazione della tassa di possesso, il riordino delle accise sui carburanti e la riforma della rc auto.
Il presidente di ACI è tornato sulle proposte presentate dall’automobile club d’Italia alle forze politiche qualche mese fa. Si tratta di una ricetta di 10 punti in grado di ridurre di oltre 700 euro il costo annuale dell’auto.