Danni da animali selvatici: quale copertura assicurativa?
Arriva la primavera e il mondo si risveglia… ma per alcuni automobilisti che vivono in luoghi di campagna o in prossimità di boschi e montagne, non sempre si tratta di un bel risveglio. In questo periodo, infatti, sono in migliaia gli automobilisti alle prese con le incursioni delle martore, che di risveglio dal letargo invernale attaccano cavi e tubi del motore per segnare il territorio. Se il problema può far sorridere, è bene sapere che questi piccoli roditori possono provocare danni seri all’auto: infilandosi agilmente sotto i cofani, possono mettere fuori uso cavi del freno, anelli di tenuta dell’asse e tubi dell’olio. Il risultato? Dopo la visita di una martora, il motore è sicuramente da revisionare.
Come proteggersi
Esistono grate protettive, teli copri-auto, spray dagli odori sgradevoli, apparecchi a ultrasuoni o addirittura sistemi che danno la scossa elettrica all’animale intruso, ma non sempre questi sistemi sono comodi e (soprattutto) efficaci. L’unico modo per proteggere l’auto è chiuderla in un garage che non lasci vie di accesso neanche al più piccolo animale. Se non avete questa fortuna, una copertura assicurativa adeguata che vi consenta di limitare i danni è veramente d’obbligo.
Casco o Rc auto?
Di solito i danni al motore causati da animali come le martore sono coperte da un’assicurazione casco anche parziale, che paga anche eventuali danni indiretti. Se invece un danno causato da un roditore è la causa di un incidente causato a terzi (come la collisione per mancato funzionamento del freno), a rispondere sarà l’assicurazione Rc auto del veicolo che ha causato l’incidente.
La scelta migliore? Sicuramente la casco parziale, che copre comunque una serie di rischi non provocati dal conducente (come le rotture del parabrezza causate da una pietra). In ogni caso, conviene fare un confronto delle franchigie e delle varie condizioni offerte dalle compagnie assicurative: on line è semplice e veloce… il modo migliore per godersi la primavera.