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Rc Auto: a Bari prolifera il mercato dei certificati tarocchi

Bari capitale italiana della fantasia… per taroccare i contrassegni dell’Rc Auto. Pare infatti che nella capitale pugliese si sia sviluppata la particolare arte della falsificazione dei tagliandi assicurativi da esporre sui veicoli, pratica rischiosa e che innesca una girandola di imputazioni a catena.

I dati forniti dal Comando della Polizia Municipale parlano chiaro: nel primo semestre del 2011 sono stati “beccati” 444 automobilisti sprovvisti di Rc Auto, oltre ad ulteriori 171 conducenti di moto e ciclomotori. Un totale di 601 guidatori senza copertura obbligatoria.

I RISCHI DELLA MANCATA COPERTURA RC AUTO

Qual’è il vero rischio che si corre in mancanza di copertura Rc Auto, tuttavia, lo spiega il comandante Stefano Donati: in caso di incidente, chi non è in regola tende a fuggire per non essere “beccato” e commette così il ben più grave reato di omissione di soccorso. Allo stesso modo, chi falsifica il contrassegno esposto, finisce per compiere un reato più grave di quello del mancato pagamento della copertura assicurativa: la falsificazione del contrassegno comporta infatti una denuncia penale. Questo avviene sia che si falsifichi personalmente (con metodi più o meno artigianali e fantasiosi) il contrassegno, sia che lo si acquisti già taroccato. Lo stesso vale per i certificati falsi o falsificati o in qualche modo rimaneggiati.

I CONTROLLI

Insomma, fare i furbi non serve, perché poi il passo da furbi a fessi è molto corto: la sala operativa della municipale è collegata con l’archivio informatizzato dell’Ania, e i controlli incrociati sono semplici da effettuare.

LE CATTIVE PRATICHE

La situazione di Bari, tuttavia, trova le sue cause nei prezzi proibitivi delle polizze assicurative: mediamente si calcola che una polizza auto per un veicolo di media cilindrata costi almeno 700 euro l’anno, quasi il doppio di città come Bolzano. Da qui l’arte di arrangiarsi, sperando di farla franca.

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