Assicurazioni: prezzi in salita?
Le assicurazioni aumentano di prezzo, la maggior parte dei reclami interessa il settore dell’Rc Auto, mentre cala l’andamento dei premi per quanto concerne le polizze vita. E’ quanto emerge dalla relazione delle attività 2011 a cura dell’Isvap, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo.
L’Isvap ha pubblicato di recente il sunto delle attività delle imprese che si occupano di assicurazioni, ed è stata l’occasione per fornire alcuni dati. Per esempio: da ottobre 2009 a llo stesso mese del 2011, si sono registrati incrementi tariffari medi nazionali del 26,9% per un cliente tipo di 40 anni in classe di massimo bonus, e del 20,2% per un neopatentato di 18 anni neopatentato alla guida di un’automobile. Gli incrementi tariffari delle assicurazioni auto balzano ancora più in su se si prende in considerazione il settore delle due ruote. Qui si parla di un + 27,9% per un diciottenne alla guida di un ciclomotore, mentre la cifra spicca in alto al 45,4% per un diciottenne alla guida di un motociclo.
In merito ai reclami, l’analisi realizzata da Isvap sulle assicurazioni, ha determinato come al primo posto si mantenga ancora il settore delle Rc Auto: si parla del 76% del totale dei reclami ricevuto dall’Istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni. L’oggetto di lamentela che ricorre maggiormente nelle istanze dei reclami, è lo specchio della profonda crisi economica e di liquidità che sta attanagliando il paese. In circa l’80% dei reclami sull’Rc auto infatti, a venire lamentata è la difficoltà nella liquidazione dei sinistri, ovvero l’incapacità di avere soldi a disposizione in caso di incidenti.
Sarà anche il poco denaro a disposizione a fare si che in altri ambiti assicurativi per ora la sottoscrizione di polizze registri una battuta d’arresto. E’ il caso delle polizze vita, che non ha confermato nel 2011 l’andamento positivo della raccolta premi che si era verificato nel biennio precedente, dal 2009 al 2010. Il decremento nel caso delle assicurazioni per la vita è stato del 18%.
Infine, il 2011 non è stato un anno di crescita nemmeno per quanto riguarda le imprese autorizzate ad esercitare attività assicurativa in Italia. Le imprese di diritto italiano nel 2011 sono state 144, rispetto alle 153 del 2010. Non sono state rilasciate nuove autorizzazioni dall’autorità competente nel 2011, mentre 8 hanno cessato l’attività: 5 per incorporazione, 2 perchè messe in liquidazione coatta amministrativa, 1 per trasferimento di portafoglio.