Indagine Rc Auto dell’Antitrust: tariffe troppo care
Rc auto: troppo care in Italia. Lo stabilisce l’Antitrust dopo aver chiuso la sua indagine sulle polizze auto lo scorso 6 febbrario Il fine dell’analisi era proprio quello di rendere meno costose le tariffe per l’assicurazione auto che gravano sugli automobilisti e avere un disegno generale della situazione.
Disegno che per l’ennesima volta ha presentato una situazione di tariffe rc auto molto al di sopra della media europea.
A partire da questa disparità sono nate delle proposte per tutelare gli automobilisti-consumatori.
Una di queste, se ne parlava già da tempo, è la proposta di modifica del sistema di risarcimento diretto introducendo meccanismi che incentivino il controllo dei costi da parte delle compagnie assicurative. Questo farebbe in modo di aumentare l’efficenza da una parte per le assicurazioni, che potrebbero così trasferire i venefici ai consumatori, sotto forma di premi più bassi.
Secondo l’Antitrust inoltre dovrebbero essere proposti nuovi contratti di assicurazione che prevedano sconti importanti per l’assicurato, la riduzione dei costi tramite lo sviluppo del risarcimento in forma specifica o dietro fattura.
Nell’indagine dell’Authority è emeso inoltre che la frequenza e il costo medio degli incidenti stradali sono i più alti d’Europa.
In Italia avviene il doppio di sinistri rispetto a quanto accade in Francia o Olanda e supera di circa il 30% quella in Germania.
Se parliamo di costo medio dei sinistri, l’Italia supera la Francia di circa il 13%, e la Germania di oltre il 20%. Per non parlare Portogallo: il costo medio dei sinistri da noi è il doppio rispetto ai portoghesi. Tuttavia il numero delle frodi accertate ai danni delle compagnie in Italia appare quattro volte inferiore a quello accertato dalle compagnie assicurative nel Regno Unito e la metà rispetto alla Francia.
L’indagine, dopo aver analizzato assicurazioni auto, ha registrato aumenti molto forti in seguito all’introduzione del risarcimento diretto.