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iPatente, un’app per scoprire le assicurazioni false e tanto altro

Un’applicazione per scoprire se un’auto è davvero assicurata o no e restare informati sugli aspetti più importanti della vita di un automobilista. Si chiama iPatente ed è in arrivo disponibile sia per dispositivi iOs che Android.

Per provare iPatente basta cercarla nell App Store oppure sull’Android Market e semplicemente scaricarla, visto che non richiede una spesa d’acquisto.

iPatente è gratuita insomma, si scarica in pochi secondi e rende il nostro smartphone uno strumento utile per accedere a un sacco di informazioni sul mondo dell’automobile.

A portata di smartphone con iPatente possiamo ripassare i limiti di velocità per i neopatentati e le auto che i giovani possono guidare senza incorrere in problemi.

Non solo: è possibile scoprire la classe ambientale del veicolo o avere informazioni sugli uffici della motorizzazione più vicini a noi.

I servizi utili per gli automobilisti non finiscono qui: con l’app si possono vedere le officine autorizzate per eseguire la revisione del veicolo, consultare il tariffario delle pratiche automobilistiche di competenza della Motorizzazione Civile, i medici certificatori di idoneità alla guida  più vicini (utilissimo in caso di imminente rinnovo della patente)

Uno degli aspetti però più interessanti di iPatente è la possibilità di effettuare una verifica sulle targhe di qualsiasi automezzo. Tranquilli, nulla che possa ledere la privacy, ma comunque utilissima perchè ci dà poche informazioni di grande importanza.

Come per esempio la possibilità di scoprire subito se il veicolo coinvolto nell’incidente è assicurato veramente.

iPatente, previa registrazione, permette anche l’accesso a un’area riservata dove ogni automobilista potrà tenere sotto controllo la sua “vita al volante”. Dalla sezione infatti l’utente potrà consultare

 

  • I punti della patente
  • La data di scadenza della revisione
  • L’eventuale stato di pratiche in corso presso la Motorizzazione (furto, smarrimento, cambio di residenza, ecc).

 

Non male vero? L’ha già provata qualcuno?

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