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Isvap verso la sostituzione

L’Isvap, l’istituto di vigilanza delle assicurazioni per eccellenza, sta per scomparire. E’ uno degli effetti della spending review che cancellerà l’ente. O meglio, lo sostituirà con un altro: l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass), che sarà sotto il diretto  controllo della Banca d’Italia.

L’obiettivo del Governo Monti è tagliare i rami secchi, per alleggerire le strutture e far risparmiare lo Stato. E’ in quest’ottica che dovremmo vedere la soppressione dell’Isvap. Si riuscirà a risparmiare però sostituendola con un altro organismo? C’è da dire che Isvap ultimamente non navigava affatto in buone acque, a causa delle difficoltà finanziarie del Gruppo Ligresti.

L’Ispav c’è da dire però che soprattutto ultimamente si è data non poco da fare: lotta serrata alle assicurazioni false e alle compagnie che non sono abilitate a operare in Italia. Non sono mancate sue analisi e report anche proprio sull’interpretazione delle Legge Liberalizzazioni. Insomma l’ente si è dato non poco da fare. C’è da chiedersi se oltre al risparmio, Ivass riuscirà anche a mantenere lo stesso controllo serrato e la stessa imparzialità. Ricordiamo che il nuovo organismo di vigilanza sarà direttamente sotto controllo della Banca d’Italia, che ha intrecci e rapporti con il mondo delle assicurazioni, come tutte le banche d’altronde.

Ora è troppo presto per giudicare, resta solo da sperare che l’Ivass opererà con la stessa serietà e competenza di Isvap. Il nuovo istituto non ingloberà solo Isvap, ma anche l’Ivarp, che si occupa di pensioni: a guidare il nuovo istituto sarà il direttore generale della Banca d’Italia.

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