In seguito alla segnalazione da parte dell’ISVAP dell’aumento dei casi di polizze contraffatte Rc Auto nei primi sei mesi del 2011, Altroconsumo (associazione per la tutela dei consumatori) avanza una proposta di semplificazione.
L’ISVAP, infatti, mette a disposizione sul proprio sito degli elenchi che contengono i nominativi delle compagnie assicurative autorizzate ad operare in Italia. Tuttavia, questi elenchi non sono di facile consultazione e il cliente che volesse informarsi non riesce a capire in modo immediato quali sono i servizi abilitati per ciascuna compagnia. Capita, infatti, che alcune compagnie siano abilitate ad operare in Italia, ma limitatamente ad alcuni servizi che non includono – ad esempio – la stipula di polizze Rc Auto per i singoli, e dunque su questo giochino poi gli speculatori e i truffatori.
IL FENOMENO DELLE TRUFFE
Il fenomeno delle truffe in ambito di polizze Rc Auto, fa notare Altroconsumo, è in continua crescita, ed è un fenomeno che penalizza sia chi cade direttamente nel raggiro (oltre ai soldi spesi per la finta assicurazione, non si avrà la copertura in caso di sinistro), che indirettamente su tutto il sistema assicurativo. Ecco perchè – secondo Altroconsumo – è “fondamentale che i potenziali clienti abbiano la possibilità di informarsi preventivamente sulla compagnia con la quale intendono stipulare l’assicurazione della propria auto“.
GLI ELENCHI ISVAP
Sebbene gli elenchi Isvap siano utili, “il documento è però di difficile consultazione, fondamentalmente perché troppo tecnico: chi non mastica la terminologia del settore, fa fatica a districarsi per trovare la compagnia che lo interessa e per capire in che ramo è autorizzata ad agire“, rende noto Altroconsumo.
LA PROPOSTA DI ALTROCONSUMO
Da qui, la proposta dell’associazione, che ha già avviato una richiesta formale in tal senso: “Per migliorare la situazione – si legge sul loro sito –, abbiamo inviato all’istituto di vigilanza una proposta per facilitare la consultazione, da parte dei consumatori, dell’elenco delle imprese abilitate nel settore rc auto. Per fare in modo che anche i consumatori meno esperti abbiano la possibilità di controllare facilmente l’attendibilità delle compagnie a cui intendono rivolgersi, sarebbe sufficiente creare un apposito elenco solo per le società autorizzate a emettere polizze rc auto, specificando eventuali limitazioni (per esempio, ci sono compagnie abilitate solo per alcune coperture particolari) e indicando se le imprese abilitate hanno effettivamente emesso questo tipo di polizze nel nostro Paese (per evitare di cadere nella trappola di truffatori che emettono polizze fasulle a nome di compagnie autorizzate)”.
Un piccolo passo avanti verso una semplificazione che va incontro alle esigenze reali del consumatore.