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Rc auto: Ania, no a misure imperative per ridurre prezzi

Paolo Garonna  direttore generale dell’Ania, ha rilasciato alcune dichiarazioni in materia di assicurazioni e tariffe. Durante un’audizione al Senato ha affermato che misure imperative in tema di tariffe o sulle condizioni di offerta delle polizze “sono controproducenti e non idonee a garantire una riduzione dei prezzi dell‘assicurazione auto“.  Secondo Garonna, per raggiungere l’obiettivo degli abbassamenti dei premi per le Rc Auto bisogna incidere in maniera decisa sul costo dei risarcimenti. In sostanza secondi il direttore generale di Ania si dovrebbero allineare le norme e le prassi valutative a quelle degli altri Paesi europei.

Garonna è tornato su un punto caro alle imprese assicuratrici, ovvero quello contenuto nel decreto Liberalizzazioni che prevede che le imprese assicuratrici si facciano carico dell’installazione della scatola nera nell’auto se l’assicurato accettauna polizza abbinata ai sistemi di gps e registrazione attività.

Per l’Ania, invece, “bisogna eliminare le previsioni che determinano vantaggi a chi vuole speculare, come la norma che ha ridotto a due giorni il termine entro cui la compagnia può ispezionare i danni al veicolo”. Serve, ha aggiunto Garonna, un’Agenzia antifrode.

Secondo Garonna è pericolosa anche la decisione di rendere obbligatoria la scatola nera in tutti i veicoli: questo potrebbe compromettere  gli sconti sulle tariffe Rc auto“. Inoltre, offrire le polizze abbinate alle scatole nere potrebbe produrre un effetto paradosso: “il rischio di dover rivedere al rialzo le tariffe base” secondo l’Ania. Insomma secondo l’associazione le musire imperative in materia tariffaria o sulle condizioni di una determinata offerta “sono controproducenti e non idonee a garantire una riduzione dei prezzi dell’assicurazione auto”.

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