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Rc auto: aumentate in 7 province su 10

Tariffe Rc auto aumentate in sette province su dieci. L’aumento della polizza assicurativa obbligatoria per l’auto è salita in media del 3,5%. Sono gli effetti del decreto sul federalismo fiscale che ha stabilito che il gettito dell’imposta ricavata dall’assicurazione auto spetta alle Province dove hanno sede i Pubblici registri automobilistici (Pra).

Il timore era proprio che il decreto causasse un aumento delle polizze e infatti in molte province è proprio stato cosi. Ne hanno approfittato sette province su dieci. Secondo la nuova normativa infatti l’aliquota dell’imposta sull’assicurazione auto è fissata al 12,5% e le province possono vatriarla, senza superare il 3,5%. Quasi tutte le province hanno optato per una variazione in aumento, anche se ci sono stati enti locali in controtendenza come Trento, Bolzano, Aosta e Firenze, che l’hanno abbassata.

Come se non bastasse il caro benzina, mantenere un’auto diventa sempre più costoso. Ora l’aumento delle aliquote nella maggior parte delle province, a cui si aggiunge l’Ipt, l’imposta provinciale di trascrizione, che viene pagata ogni volta si compra un’auto e che p stata aumentata fino al 30%.

C’è da chiedersi fino a che punto gli automobilisti potranno reggere di nuovo l’ennesimo rincaro nel mantenimento del proprio veicolo. La caccia al risparmio si fa sempre più serrata ed è bene non perdere le occasioni per spendere meno. A partire dal caro carburante (il prossimo fine settimana sarà l’ultimo che vedrà applicare gli sconti al costo della benzina), fino alle promozioni sulle Rc Auto, che consentono in diversi casi di alleggerire notevolmente la spesa.

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