Sna contro il caro-polizze Rc auto
Il sindacato nazionale degli agenti di assicurazione (Sna) ha consegnato lo scorso anno alla presidenza della Camera una petizione popolare contenente 500mila firme contro il caro-polizze Rc auto. L’aumento delle tariffe dell’assicurazione auto, lo scorso anno è stato pari al 174% tra 1994 e il 2010 ed è dovuto ad un insieme di fattori come “l’abbandono progressivo del territorio, il contrasto alla diffusione del plurimandato e l’ostacolo all’ingresso nel nostro Paese di imprese estere.”
Ecco cosa chiede la petizione popolare presentata all’allora presidente della Camera Gianfranco Fini e che oggi, visto il continuo aumento di polizze assicurative e carburante, torna più che mai attuale.
PETIZIONE POPOLARE SUL MERCATO ASSICURATIVO
Ai sensi dell’Art. 50 della Costituzione “Tutti i cittadini possono rivolgere petizioni alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre comuni necessità”
Al Presidente della Camera dei Deputati On. Gianfranco Fini
I sottoscritti cittadini, firmatari della presente petizione
CONSIDERATO CHE:
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– con la liberalizzazione tariffaria del 1994, dalla quale si attendeva maggior concorrenza, i premi R.C.Auto sono aumentati, di fatto, in modo oneroso per la collettività,
– l’assicurazione R.C.Auto è un obbligo di legge,
– la mancanza di un efficace sistema di contrasto alle frodi assicurative contribuisce a favorire fenomeni di elusione,
– è urgente un immediato intervento del Governo, al fine di: a) attuare misure di contenimento dei costi assicurativi, b) contrastare l’abbandono del territorio da parte delle compagnie, c) favorire una vera concorrenza nel settore assicurativo, d) costituire un efficace sistema di contrasto alle frodi assicurative,
– il 60-70% della raccolta assicurativa italiana, nelle mani di 6-7 Gruppi assicurativi, crea un ostacolo alla concorrenza e al processo di innovazione.
CHIEDONO
1) di contrastare l’aumento smisurato delle tariffe R.C.Auto, anche costituendo un Comitato Nazionale contro le frodi assicurative, con la massima partecipazione della Magistratura, dell’Isvap, delle Forze di polizia, dell’Ania, della rappresentanza degli Agenti di Assicurazione e dei consumatori;
2) di contrastare la politica delle Compagnie di abbandono del territorio, con la chiusura delle Agenzie e dei centri di liquidazione, veri baluardi a difesa dei consumatori;
3) di ridurre gli adempimenti burocratici, allo scopo di migliorare la tutela del consumatore;
4) di consentire una piena liberalizzazione del mercato assicurativo italiano, favorendo anche l’ingresso di altre Compagnie assicurative estere, con aumento della qualità e quantità della offerta.
Che ne pensate? A distanza di anni non sarebbero state proposte da tenere in alta considerazione?