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Tariffe Rc Auto: Senigallia in guerra al consiglio del 27 luglio

La pancia del Centro Italia ribolle e comincia a far sentire ben più di un rumoreggiamento: anche Senigallia insorge contro la decisione della Provicincia di aumentare le tasse sulle tariffe Rc Auto nel territorio. A farsi promotori della protesta è Partecipazione e Rifondazione Comunista, che definiscono la decisione della Provincia come una “scelta non condivisa, ratificata senza alcuna preventiva discussione che colpisce indiscriminatamente i cittadini e rappresenta un ulteriore ed ennesimo attacco al potere d’acquisto di singoli e famiglie“. L’incremento dell’imposta è stato infatti decretato nel consiglio dello scorso 24 giugno nella misura del 3%, portando la percentuale delle imposte che gravano sulle tariffe Rc Auto dal 12,5% al 15,5%.

LA MOZIONE

Sul piede di guerra anche i sindacati che, non consultati, hanno espresso parere contrario all’aumento dell’imposizione fiscale in un settore che è già ampiamente gravato da rincari fuori da ogni norma. Nel frattempo i due gruppi consiliari del Comune di Senigallia hanno inviato una mozione al Presidente, Enzo Monachesi, che è stata inserita nell’ordine del giorno del consiglio comunale previsto per mercoledì 27 luglio. Scopo della mozione è quello di presentare in via ufficiale alla Provincia la richiesta di revoca del provvedimento oggetto della protesta.

Ancora una volta i cittadini e le istituzioni più vicine ad essi sottolineano il distacco tra amministrazione pubblica e collettività, mettendo inoltre in discussione l’utilità delle Province come enti.

I segni di protesta, insomma, si moltiplicano e i cittadini sono sempre più decisi a far ascoltare la propria voce anche a quelle istituzioni che fino ad oggi si sono dimostrate sorde.

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