Truffe rc auto: dichiaravano false residenze per pagare meno la polizza
Scoperta un’altra truffa nel mondo delle assicurazioni auto. E’ stata sgominata una banda che faceva figurare sui libretti di circolazione residenze false in modo da avere sconti sulle tariffe rc auto.
E’ stata la polizia stradale di Viterbo a fermare una banda composta da ben 48 persone, dopo indagini durate per mesi.
I truffatori avevano allestito una finta agenzia di pratiche auto alla quale si poteva chiedere il cambio di residenza pagando fino a mille euro.
Come ben si sa, a seconda di dove si vive, le tariffe dell’rc auto cambiano, e di molto. Per cui un residente per esempio a Napoli si trova a pagare molto di più per la stessa polizza auto che costa quasi la metà in provincia di Milano.
Su questo giocavano i malviventi, facendo insomma figurare residenze dove l’assicurazione auto costa meno. Ma le residenze erano false e il sistema una truffa colossale.
Molte delle persone denunciate arrivano dalla Campania, mentre tra le motorizzazioni prese di mira ci sono quelle di Roma, Latina, Terni, Foggia, Brindisi, Arezzo, Siena, Lucca, Pistoia ed Ascoli Piceno.
Tutto è partito da alcuni funzionari della motorizzazione di Viterbo, che lo scorso anno si sono insospettiti dall’alto numero di richieste di cambio di residenza presentate, in poco tempo, da due sole persone. Entrambe, originarie di di Napoli avevano anche dei precedenti.
Da qui sono scattate le indagini della polizia che ha accertato come in tutti i casi, veniva richiestao un cambio di residenza da Napoli (dove si paga tra le rc auto più alte come costo) a località del Nord Italia, in particolare Veneto e Piemonte, dove la rc auto è molto più bassa a parità di classe di merito.
Da qui sono scattate le verifiche, che hanno scoperchiato un sistema criminale composto da 48 persone.